Non ci sono spoiler in questa recensione...anche perché un po' la storia la si dovrebbe sapere insomma!
1865, gli ultimi quattro mesi di vita del 16° presidente americano, Abraham Lincoln. Il film tratta della Guerra di Secessione americana e dell'approvazione alla Camera del 13° emendamento. Si tratta dunque di una delle fasi più difficili della storia americana, che ha portato alla fine della schiavitù e alla riunione degli Stati del Nord e del Sud.
Il film inizia dicendo: Con una popolazione composta per metà di uomini liberi e per metà di schiavi, com'è possibile tenere unita una nazione?, ed è su questo principio che Lincoln ha combattuto per debellare la schiavitù e riuscire contemporaneamente a tenere unita la sua patria.
Il film inizia dicendo: Con una popolazione composta per metà di uomini liberi e per metà di schiavi, com'è possibile tenere unita una nazione?, ed è su questo principio che Lincoln ha combattuto per debellare la schiavitù e riuscire contemporaneamente a tenere unita la sua patria.
Credo che l'interpretazione di Daniel Day-Lewis in questo film sia magistrale. Purtroppo in Italia dobbiamo accontentarci del doppiaggio di Favino (bravo, per carità..) perdendo tutto il lavoro che l'attore ha fatto per dar voce al personaggio di Lincoln (ha lavorato un anno sul personaggio). Dal film si vede un uomo intelligente, razionale, eccezionale oratore, buon ascoltatore, saggio e malinconico. Negli occhi si legge il peso della scelta tra una fine veloce della guerra, senza la liberazione degli schiavi, e la liberazione di questi ultimi a discapito di altre migliaia di vite umane in una delle più sanguinose guerre della storia americana. Per un'epoca in cui non riuscivano neanche a pensare ai neri come esseri umani, quest'uomo ha messo sui piatti di una bilancia queste due decisioni e ha scelto la libertà dell'individuo, quando quasi nessuno le avrebbe dato peso. Il fardello di queste scelte si legge sul corpo di Daniel Day-Lewis, che cammina piano col suo bastone, che guarda pensieroso oltre la finestra, e che tuttavia non vacilla e non si arrende mai.
Ci terrei a precisare che questo non è Salvate il soldato Ryan o Indiana Jones. Se avesse voluto essere un film di guerra si sarebbe chiamato La Guerra di Secessione o Nordisti vs. Sudisti! E' un film che si prende i suoi tempi (no, non è lento. Avete mai visto Solaris di Tarkovskij?? QUELLO è lento!), dal respiro profondo. Inquadrature lunghe, passaggi lenti, fotografia a lume di candela. A mio parere, non poteva essere diversamente, con un protagonista che deve pesare attentamente ogni sua parola e ogni sua azione (...se anche tutti i politici d'oggi lo facessero...). Non mancano comunque i momenti di leggerezza, come nella caccia ai voti, o nelle storie che piaceva raccontare a Lincoln. Quindi non immaginatelo un film pesante, perché non lo è.
La colonna sonora, come quasi sempre per i film di Spielberg, è di John Williams e scorre leggera di sottofondo, senza togliere spazio al protagonista. Quasi mai orchestrale, preferisce strumenti quasi soli, trombe, piano, cello...
Insomma io consiglio di vedere questo film. A me ha fatto pensare anche alla politica delle nazioni giovani in confronto a quella attuale. A prescindere dalle idee, almeno delle idee c'erano! Almeno credevano in qualcosa, almeno si battevano per qualcosa! Presenti e operativi alla Camera!
Mi piace anche pensare a che faccia avrebbero fatto se avessero saputo che ai nostri giorni esiste un presidente americano nero, e che ci sono addirittura delle donne in politica. Se le cose stanno così ora, forse, in parte, è proprio merito di Lincoln, che si è battuto con testardaggine per quell'emendamento.
TRAILER AMERICANO (per sentire la voce di Daniel Day-Lewis)
TRAILER ITALIANO
SITO UFFICIALE (estratti della colonna sonora)
TRAILER AMERICANO (per sentire la voce di Daniel Day-Lewis)
TRAILER ITALIANO
SITO UFFICIALE (estratti della colonna sonora)
Lo consigli anche a chi deve portare la propria matre al cinema? :)
RispondiEliminaSe è come mia madre, si! A mia madre fa paura la violenza e nel film non ce n'è quasi per niente (2 minuti di battaglia all'inizio). Dura 2 ore e mezza però!
RispondiEliminaQuesto è bene! Anche a me fa paura la violenza, infatti boicotto Tarantino (e mi dispiace se Django è bello, doveva girarlo prima che io vedessi Inglourious bastards!)
RispondiEliminaE' violento anche Django...non credo che Tarantino sarà mai in grado di fare film non violenti, ahimè! ;)
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