martedì 16 settembre 2014

Il KINDLE PAPERWHITE e la mia esperienza di lettura elettronica


A Natale mi è stato regalato il Kindle Paperwhite, l’ebook reader touch marchiato Amazon. Visto che lo sto usando da più di qualche mese, vi posso dare le mie impressioni su questo prodotto.

L’EBOOK READER NON È UN TABLET

Una piccola precisazione prima di continuare: un eReader non è un tablet. Questo lo dico perché trovo molte persone stupite davanti allo schermo di un ebook reader. Se avete occasione di vederne uno in esposizione in qualche libreria o negozio, vi potrete facilmente accorgere che lo schermo è completamente diverso. Un tablet ha uno schermo LCD ed è generalmente un piccolo computer portatile. Un eReader è una cosa totalmente diversa e la sua funzione primaria è appunto LA LETTURA.
Nel dispositivo è installato un browser ma io, ad esempio, non l’ho mai usato. Questo fondamentalmente perché se ho la possibilità di andare in internet, è perché sono a casa col WiFi, e quindi ho quasi sicuramente il PC acceso e, se proprio devo cercare qualcosa, lo faccio da lì. In ogni caso l’ho provato e va bene.
La tecnologia che sta dietro allo schermo di un ebook reader (inchiostro elettronico) è completamente differente e consente di visualizzare lo schermo del dispositivo proprio come se fosse una pagina stampata. In effetti, è una cosa davvero stupefacente, che consente di non affaticare gli occhi come quando si usano invece degli LCD.
Quando avevo cominciato ad informarmi per un eReader ero un po’ infastidita nel trovare indifferentemente tablet ed ebook reader misti, pur svolgendo la ricerca solo con ”ebook reader/eReader”. È un po’ come se, cercando un lettore Mp3, il motore di ricerca ci fornisse anche tutta la gamma di Smartphone in commercio.
In sostanza, giusto per ribadire il concetto, se volete un ebook reader per le molte comodità che vi illustrerò a breve rispetto ad un normale libro, va bene. Se invece state cercando qualcosa con cui giochicchiare, guardare video, andare in internet e quant’altro, cercatevi un tablet. J


PRO

·         Buon rapporto tra ingombro e capienza (per dirla ingegneristicamente). Io ho cominciato ad informarmi sugli ebook reader quando mi sono accorta che, nonostante avessi aggiunto 6 mensole in camera mia (di cui due recuperate da avanzi di mobili Ikea, tagliate ad hoc per convivere con un pilastro sporgente), e nonostante avessi anche svuotato un intero vano del mio armadio, la mia camera non era più in grado di contenere i miei libri. Ignorando il chiaro segno divino che mi faceva notare che il numero di libri posseduti avanza con l’età, e che una volta arrivati a questo punto sarebbe meglio cercarsi un’intera casa propria da riempire, e non volendo neppure colonizzare la casa del mio ragazzo prima ancora che questi cominciasse a portare le sue valigie di vestiti, ho optato per la ricerca di una soluzione più pratica. Il Kindle è piccolo e può contenere oltre mille libri, e su Amazon l’archiviazione in Cloud è gratuita finché il contenuto è acquistato su Amazon. Il Kindle Paperwhite dispone di una memoria interna di 2GB, dei quali 1,25GB utilizzabili. Ho osservato che i miei libri vanno da qualche centinaia di kB a 3-4MB. Quindi, insomma, di spazio ce n’è. Questa caratteristica dell’eReader rende dunque molto comodo viaggiare. Ad esempio quando le nostre prossime letture sono Limit, I Pilastri della Terra, la trilogia Alexandros e Il Trono di Spade, un eReader non è niente male, in particolare per quelli che, come me, amano tenere sempre un libro in borsa pronto alla lettura.

·         I dizionari. Un’eccezionale qualità del Kindle è la praticità di utilizzo dei dizionari. Quando non si conosce una parola, basta tenere schiacciato il dito sulla parola stessa per veder comparire la corrispondente voce del dizionario. Oltre ad essere molto comodo nella propria lingua (perché, diciamocelo, non si finisce mai d’imparare, anche quando si parla della propria lingua madre! Ad esempio io non sapevo cosa fosse un doccione…beh…ora lo so!), risulta davvero pratico quando si legge in lingua straniera. Mi è capitato infatti di comprare un libro in inglese e, appena è stato introdotto nella mia libreria del dispositivo, Amazon ha subito salvato anche i dizionari monolingua d’inglese. I dizionari sono in ogni caso disponibili sul proprio spazio in cloud all’acquisto del Kindle ma, per comodità, Amazon non li mette subito nel dispositivo perché, giustamente, a qualcuno potrebbe non interessare avere il dizionario di giapponese pronto all’uso. Ci tengo a sottolineare questa caratteristica perché è incredibile poter usufruire di queste risorse gratuitamente. I dizionari d’inglese sono l’Oxford Dictionary of English e il The New Oxford American Dictionary, che sono davvero degli ottimi dizionari! Le lingue già disponibili sono Portoghese, Spagnolo, Tedesco, Inglese, Francese, Giapponese, Cinese e, per l’Italiano, lo Zingarelli. Una cosa simpatica è che l’elenco delle parole cercate rimane in memoria per poterle rivedere velocemente. Una volta imparate si può dire al Kindle “ok, l’ho imparata, grazie!” e rimuoverla dall’elenco (doccione adesso l’ho rimossa per esempio! XD ).

·         Non stanca gli occhi. L’ho già accennato prima, la tecnologia e-ink è diversa da quella di smartphone e tablet, l’effetto è proprio quello di una pagina stampata. Questa tecnologia è pensata e realizzata per contenuti piuttosto statici, quindi non si può avere la fluidità di un LCD con contenuti che richiedono velocità. Per questo motivo questo dispositivo è fatto per la lettura e non per la navigazione o altro. In ogni caso il Kindle Paperwhite risulta più fluido del suo predecessore nel cambio pagina e anche quando si accede allo store online non da problemi di alcun tipo nella visualizzazione. Il Kindle Paperwhite è anche dotato di un sistema di retroilluminazione per la lettura notturna, o comunque in ambienti poco luminosi o, viceversa, per ambienti molto luminosi. Io l’ho usato qualche volta in ambienti poco luminosi e mi sono trovata molto bene. L’ho usato anche a luci spente e non mi ha dato fastidio ma, in generale, preferisco una luce soffusa e la luminosità dello schermo bassa. L’ho usato anche in pieno sole dove dicono che potrebbe essere necessaria l’illuminazione al massimo ma, a dire il vero, senza illuminazione si leggeva perfettamente! Lo schermo del Kindle è antiriflesso quindi anche sotto questo punto di vista è eccellente.

·         Anche l’occhio vuole la sua parte. Il Kindle Paperwhite è ben curato nei particolari. Il design è veramente bello, semplice ed elegante. Io alla fine ho messo una skin, perché mi piaceva personalizzarlo un po’, e perché avevo visto il Kindle di mia sorella con la skin e mi era piaciuta molto. In realtà la mia skin mi piace molto ma mi è quasi dispiaciuto metterla perché può benissimo stare al naturale.



·         Il cavetto USB in dotazione. Parlando di cose serie…il cavo USB in dotazione è lungo 1,50m…Cioè…UN METRO E MEZZO DI CAVO USB!!! Vi rendete conto??? Quanti secoli sono che non vedete un cavo USB così?? Basta coi lettori MP3 appesi al PC e i cellulari appoggiati per terra perché col cavo non si arriva al tavolo! UN METRO E MEZZO!



·         Il minor costo degli ebook rispetto ai libri cartacei. Dopo questa divagazione arriviamo all’ovvio. I libri costano tantissimo. È un dato di fatto che gli ebook costino meno, e con le offerte del giorno di Amazon si possono trovare molte cose interessanti, oltre all’indiscutibile fuffa che si trova spesso. Inoltre molti classici si possono reperire gratuitamente, e anche questa è un’ottima cosa. C’è anche da dire che, per come stanno le cose, gli ebook sono comunque più costosi di quanto dovrebbero essere, considerato che sono esenti dai costi di produzione e di trasporto. Da quel che so, questa è una battaglia aperta, che porta a discussioni anche a livello politico dove l’opinione è divisa tra i favorevoli e i contrari ad un abbassamento dell’Iva, che attualmente è al 22%, rispetto al 4% dei libri cartacei. E qui si può anche cominciare un dibattito sull’inevitabile pirateria nell’ambito delle opere in formato elettronico, argomento che, per adesso, non toccherò. Io per ora tra classici e offerte ho risparmiato, complice anche il colosso Amazon che sta dietro questo dispositivo in particolare.

·         La batteria e altre qualità alla rinfusa. Io ho il Kindle da Natale. In questi 8 mesi ho caricato la batteria in totale 3 volte. Ho letto 4 libri, di cui due di più di mille pagine, quindi direi che, per ora, la batteria non è causa di ansia. Il to­uch è molto buono, ha una buona sensibilità ed è ben ripartito sullo schermo. Lo schermo è da 6’’ e c’è la possibilità di ingrandire o diminuire i caratteri a piacimento così se vi manca qualche diottria il problema è risolto. Il software è buono, semplice, intuitivo e fluido.  


DUBBI E PERPLESSITÀ

·         La perplessità tipica: “il cartaceo è meglio”. Dopo avervi detto tutte queste belle cose sull’eReader, si arriva all’inevitabile. L’amore spassionato per il frusciare delle pagine. L’odore della carta. La bellezza di una libreria colorata, ordinata o no, con i libri in prima edizione ancora perfetti e con quelli dove sono stati annotati pensieri e parole. Ammettiamolo: il lato romantico del libro non è ripagabile con nessuna diavoleria moderna. Si potranno anche evidenziare frasi da condividere sui social network, e si potranno anche scrivere delle note, ma un libro e sempre un libro. La “sfogliabilità” è una cosa che manca completamente a questi oggetti. Per quanto si siano impegnati nella creazione di indici, di barre d’avanzamento e di una funzione di ricerca, sfogliare un libro sarà sempre più bello e immediato.



·         La durabilità (sempre ingegneramente parlando). L’ansia da amante dei propri libri…e se l’eReader si rompe? Ovviamente, è tutto salvato in cloud. Certo, se arrivasse una tempesta solare in grado di rendere inefficienti tutti i dispositivi elettronici, allora sì, avremo perso i nostri ebook…ma forse in quel caso avremmo altre preoccupazioni a cui pensare! Più interessante è invece la questione di un ipotetico cambiamento di dispositivo. Adesso io ho un Kindle e mi trovo bene. Anche supponendo che sia un ottimo dispositivo, supposizione realistica viste le premesse, il tempo è tiranno, in particolare con l’elettronica. Hardwaristicamente parlando, la batteria prima o poi ci abbandonerà, è un dato di fatto. Softwaristicamente parlando, la tecnologia è infame perché corre veloce. I formati cambiano o vengono addirittura abbandonati, si comincia ad aver bisogno di convertitori, la faccenda diventa noiosa. Quindi, se io tra dieci anni volessi cambiare dispositivo (che ne so…Amazon fallisce, i kobo migliorano…:/ ) che ne sarà della mia biblioteca virtuale?? Per evitare la pirateria, anzi, per evitare la concorrenza, ogni casa si inventa vari formati (ad es .mobi, .epub,…) per gli ebook (se avete bisogno di un convertitore, guardate Calibre o guardate le istruzioni per la coversione di Amazon). Scommettiamo che il cambio di dispositivo verrà reso un inferno e ci costringerà a smanettare porcheggiando al PC per ore? Tutti stress che un libro cartaceo non provoca. Come si suol dire…Scripta manent.

·         L’acquisto da altri siti. Questo è un dubbio, perché in realtà non ho mai fatto ricerche al riguardo e non ci ho neanche mai provato. Amazon ovviamente non ha interesse nel pubblicizzare l’acquisto su altri siti, quindi non saprei. Ad esempio la Feltrinelli vende in formato EPUB (quello universale diciamo, qui Amazon è un po' la Apple di turno...) che, ovviamente, non è compatibile con Kindle. Certo, a questo scopo c’è Calibre, ma il risultato com’è? Se qualcuno ne ha esperienza, mi dia notizie!

·         Il prezzo. Un eReader costa, e questo costo va detratto dagli eventuali benefici del minor costo dei libri. Il Kindle Paperwhite costa attualmente 129€, ma l’ho visto arrivare a 99€, e attualmente i 129€ includono 5 ebook, quindi le buone offerte ci sono. In ogni caso, a me è stato regalato, così  non mi devo preoccupare di questi conti! XD


CONCLUSIONI

C’era una bella maglietta che diceva: “Per un ingegnere il bicchiere non è mai mezzo pieno né mezzo vuoto, è sempre pieno di due fluidi diversi”. Non sono qui per dirvi di passare ad un eReader o per dirvi che fa schifo. Questa è una posizione vostra. A me piacciono sia i libri sia l’eReader. Il Kindle è indubbiamente un ottimo prodotto ed è molto pratico. I libri sono bellissimi e una casa senza libri mi rattristerebbe molto. Per quanto mi riguarda dunque, eReader in vacanza e per libri in lingua straniera, e libro cartaceo a casa. A mio parere non sarebbe male se vendessero congiuntamente libro cartaceo e versione ebook. Un po’ come quando ti vendono un il blu-ray con anche il DVD…solo che questo potrebbe addirittura avere un senso!


Infine, ecco il link della pagina Amazon.
Come sempre, qui in basso potete dirmi o chiedermi tutto quello che volete, o semplicemente riportare se il post è stato interessante o no. Sennò fate i fantasmi come al solito... ;) Baci!

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