domenica 15 novembre 2015

Pensieri sulla vita e sull'informazione

Oggi è il 15 Novembre 2015. Due giorni fa a Parigi ci sono stati degli attacchi terroristici che hanno scosso molto l'opinione pubblica della nostra parte del mondo.
Vorrei riflettere e sistemare alcuni miei pensieri al riguardo, ma prima devo fare qualche premessa. Tanto per cominciare non sarò organizzata nell'esposizione, ma chissenefrega, è il mio blog e non lo legge nessuno. Poi vorrei informare gli sfortunati lettori che io sono una capra. Si, io sono una capra, perché io mi informo il minimo indispensabile. Non leggo giornali, non guardo la tv, non ascolto la radio. Le mie fonti d'informazione sono i post di qualche giornale su Facebook e i post dei miei amici-su-Facebook che, essendo molto più bravi di me, si informano e sentono di voler condividere qualche notizia sui social network.
Ovviamente quanto è successo mi ha sconvolta. Pensare che si possa morire così, pensare che si possa perdere qualcuno che si ama così, per una guerra che non è la mia, per un odio che non è il mio, è devastante. 
Qualcuno dice che se uno è francese e la Francia ha deciso di appoggiare le azioni militari in Siria, allora quel qualcuno è colpevole. Qualcuno dice che un popolo è il suo governo. 
Sono una cittadina maggiorenne e vaccinata, e mai nessuno di quelli che ho votato hanno vinto. Non c'è problema, non è che mi importi tanto! Non è che mi piacessero più di tanto quelli che ho votato. Sono cresciuta con mio padre che mi diceva: "Vota il male minore". Direi che questa frase inquadra bene la situazione. 
Sono una capra perché io quasi quasi a votare non ci vado più. Mi ricordo i tizi di Lotta Comunista davanti alla scuola e poi, SEMPRE GLI STESSI, davanti all'università, che ti fanno sentire una merda perché non ti interessi e non vai alle assemblee. Ma tu sei lì che provi a gestire università, amici, famiglia, passioni che richiedono tempo, amori e gatti, cercando di non rantolare dopo un primo piano di scale, perché sei così impegnata da non avere tempo per pensare al corpo (anche se sai che mens sana in corpore sano) che, insomma, il tempo per 'ste assemblee con gente di dubbia simpatia non ce l'hai. Mi sono messa ufficialmente il cuore in pace quando ho avuto un po' di tempo per stare lì ad ascoltare sto tizio di Lotta Comunista, che quand'ero piccola era davanti alla mia scuola, e quando sono diventata grande SEMPRE LUI era davanti alla mia Università. Il tizio mi comincia a dire che gli operai sono sfruttati, mi dice che devono insorgere, che l'unico modo è la rivoluzione, che l'unico sistema sono le armi. Gli chiedo ma lui che cacchio fa nella vita e mi dice che non sono affari miei. 
Mi sono messa il cuore in pace per due ragioni:
  • perché io prima ero una filo-sinistrorsa ma ho capito che i politici, di qualsiasi fazione essi siano, parlano di cose che non conoscono;
  • perché  ho capito che gli estremismi di destra e di sinistra, di su e di giù, di Dio o di Allah non fanno per me.
Insomma, per fare un nome a caso: Renzi lo sa come si vive con 1000€ al mese? I politici hanno una vaga idea di cosa voglia dire non avere abbastanza soldi per prendere qualsiasi cosa gli passi per la testa? Sanno cosa vuol dire pagare l'affitto per una vita per poi restare senza niente? Sanno che uno che fa un mutuo perché non ha 100.000€ da cagare sull'unghia, dopo trent'anni avrà pagato quella casa il doppio? Sanno che comunque per avere un mutuo servono requisiti difficili da raggiungere al giorno d'oggi e che se non ti compri niente vai in affitto per una vita e poi rimani con nulla? E infine, hanno visto almeno uno dei miliardi di adattamenti di Spiderman per capire che da grandi poteri derivano grandi responsabilità e non solo soldi e benefici??? Sinceramente non credo.
Insomma io vivo qui, in uno stato che non credo mi rappresenti, in un sistema che non mi sta a genio, cercando il mio posto. 
Potrei fare qualcosa. Potrei dire al mio professore che è uno stronzo, potrei dire al mio sindaco che è un coglione, porca vacca, potrei dire anche alla Merkel che è una pigna in culo ma non servirebbe a niente. Questo è il peso delle mie parole.
Mi ricordo quando manifestavo per la Pace. Mi ricordo che eravamo tanti ed eravamo uniti. E poi mi ricordo che purtroppo c'erano anche gli arrabbiati, i casinisti, i distruttori. Mi ricordo che al telegiornale non parlarono della folla pacifica, mi ricordo che parlarono dei danni. Mi ricordo che man mano che si andava avanti col giornale c'erano sempre meno partecipanti alla mia manifestazione, e alla fine non avevo partecipato a nulla. Questo è il peso delle mie azioni.
Ho ripensato a questi fatti perché poco fa ho visto cinque minuti di un dibattito su RaiUno (il programma era L'Arena) sui fatti del 13 Novembre a Parigi. Giletti diceva al rappresentante islamico del dibattito che i musulmani dovevano dimostrare in maniera molto più forte di essere staccati dagli estremisti. Questo rappresentante diceva che loro hanno già detto e ripetuto di rifiutare le ideologie degli estremisti e che loro provano e provano a dire che non c'entrano, che sono contrari e che non approvano, ma che non hanno voce, e non hanno risonanza. Poi un tizio in teleconferenza ha cominciato a parlare del predicatore arrestato per aver reclutato per l'Isis. Ha cominciato ad accusare il rappresentante in trasmissione del fatto che tra di loro non si denunciano. Ha cominciato a dire "se il mio collega è un terrorista io lo denuncio! Voi non li denunciate i terroristi tra di voi!". E insomma la trasmissione stava andando avanti così, con uno che provava a rispondere ma non riusciva a finire di parlare perché gli parlavano sopra, e gli altri che non volevano ascoltare. Ho spento la TV.
"Se il mio collega è un terrorista io lo denuncio! Voi non li denunciate i terroristi tra di voi!"...disse quello del paese della mafia.
Odio e intolleranza sono forti qui in Italia, e la stampa e i media non aiutano. E io non riesco più a tollerare quelli che non riescono a fare un'operazione elementare come distinguere un individuo da una massa.
Non voglio difendere chi ha così poco amore per sé stesso e per gli altri da andare in giro a sparare su una massa inerme per poi farsi esplodere. Voglio dire che il modo di combatterli è essere diversi da loro. Non parlo di essere diversi per colore della pelle o per ideologie religiose, io dico che bisognerebbe esserne diversi per mentalità. La loro mentalità è quella di pensare che se la Francia attacca un paese allora tutti i francesi sono colpevoli, quindi, caro mio, se pensi che tutti quelli che appartengono a una religione siano uguali a quei pochi di loro che vanno in giro a sparare su una massa inerme, sei una merda tale e quale a loro. Vuol dire che sei così stupido da non vedere la differenza tra un padre che cerca di dare una vita migliore a suo figlio e un idiota che prende un fucile e spara su qualcuno. Vuol dire che sei così stupido da fidarti ciecamente di qualsiasi cazzata ti dica uno stronzo qualsiasi che si ritenga più importante di te. Vuol dire che non ti ricordi un cazzo della storia del tuo paese. Vuol dire che se credi in Dio, allora Dio ti ha dato un cervello per il cazzo, se credi in Allah allora Allah ti ha dato un cervello per il cazzo, e se non credi in niente allora tua mamma faceva meglio a tenerle chiuse quella volta. Comunque ormai sei a questo mondo, a sparare a caso su gente che non conosci. Cosa vuoi farci? Il mondo è così, e sempre così sarà.

venerdì 21 agosto 2015

True Detective

Di questa serie esistono attualmente due stagioni, non legate tra di loro. Il riassunto è che la prima stagione mi è piaciuta moltissimo, e la seconda stagione non mi ha convinta per niente. Se volete il commento esteso, sappiate che qui sotto CI SONO MOLTI SPOILER NELLA DESCRIZIONE DELLA SECONDA SERIE.


PRIMA STAGIONE


Ho ADORATO questo telefilm. Ammetto che inizialmente è un po' lento, e forse il pilot per alcuni non risulta poi così avvincente, ma poi si va avanti tutto d'un fiato. 
La linea narrativa si sviluppa tra due momenti differenti: il passato e il presente (circa 17 anni dopo). Poco a poco, pezzo per pezzo, si ricostruisce il legame che c'è tra i due detective Rust Cohle e Marty Hart. I due protagonisti sono rispettivamente gli attori Matthew McConaughey e Woody Harrelson che costruiscono magistralmente i loro personaggi. Marty è un uomo normale ("io ero un tipo normale con un cazzo enorme"), detective e padre di famiglia. Rust è un uomo eccentrico, estremamente intelligente ma malinconico, la sua bambina è morta giovane e il suo matrimonio è fallito.
Sin dall'inizio sappiamo che qualcosa non è andata per il verso giusto con il loro caso del campo di canna da zucchero, perché sappiamo che 17 anni dopo i due detective vengono interrogati proprio su quei fatti. Marty sembra abbastanza invariato nel tempo, ha un aspetto curato, solo qualche inevitabile capello in meno. Su Rust invece gli anni sono passati lasciando tracce pesanti. È trasandato, trascurato, alcolizzato e fuma molto.
Così, la prima stagione di True Detective passa tesa e malinconica tra i desolati paesaggi della Louisiana, dipanando la matassa sul caso insieme a due protagonisti giganteschi.
È una delle serie più belle degli ultimi anni e ne consiglio vivamente la visione.


SECONDA STAGIONE


La seconda stagione PER ME ha molti punti deboli, i principali sono:
  • Ha troppi protagonisti con troppi problemi troppo grandi. Analizziamo i protagonisti e i problemi che scopriamo a poco a poco nella serie, cominciando dai tre detective:
    Paul Woodrugh (Taylor Kitsch) all'inizio sembra avere solo qualche piccolo problema in orario di lavoro con le bionde ben disposte, motivo per cui, essendo un poliziotto, viene sospeso. Poi scopriamo che prende pilloline blu per stare con la sua ragazza, che ha mezzo corpo ustionato, che ha istinti suicidi. Scopriamo che è un reduce di guerra (ma la cicatrice è di prima), ma che non è SOLO un reduce di guerra, è reduce da un'operazione militare super top-secret piena di massacri e cose segrete che non scopriremo mai. Infine è gay. Ovviamente non prende la cosa con filosofia, anzi, sopprime la sua natura e ha un brutto rapporto con la sua ragazza che però OPS! Rimane incinta. Infine la madre è una nullafacente, anzi, probabilmente una prostituta che l'ha avuto per sbaglio e poi gli fa fuori tutti i soldi che lui aveva guadagnato in guerra e che molto saggiamente aveva lasciato nella roulotte della madre con la quale ha un rapporto non troppo cristallino.
    Ray Velcoro (Colin Farrell). Sua moglie è stata stuprata. Dopo lo stupro è rimasta incinta per cui non si sa di chi sia il figlio (che per altro non assomiglia neanche un po' né a lui né a lei). Riceve una soffiata sulla possibile identità dello stupratore, lo trova e lo uccide. Diventa una persona cattiva e un poliziotto corrotto. Si lascia con la moglie che presenta richiesta in tribunale perché Ray non veda più il bambino. Diventa violento, drogato e alcolizzato e poi scopre pure che il tizio che ha ucciso non era il tizio giusto.
    Ani Bezzerides (Rachel McAdams) ha sin da subito qualche problema relazionale col sesso opposto. Poi scopriamo che la sorella fa filmini porno su internet e che prima era stata in un centro di recupero per drogati. Avanzando con la storia scopriamo che il detective Bezzerides è cresciuta in una comunità hippy, che non ha un buon rapporto col padre (perché è un hippy), e che la madre si è suicidata. Ha contratto debiti di gioco, e beve abbastanza. Infine, da piccola è stata rapita e presumibilmente stuprata per quattro giorni in un bosco.
    Ora veniamo al gangster protagonista:
    Frank Semyon (Vince Vaughn) onestamente è il personaggio più insulso della serie (mentre la moglie Jordan (Kelly Reilly), a mio avviso, è strepitosa!). Vince Vaughn è così poco convincente e ingessato in questo personaggio, che mi veniva da mandare avanti ogni volta che c'era lui. Ogni tanto racconta storielle patetiche sulla sua infanzia infelice con un padre alcolizzato. È uno di quei mafiosi fastidiosi del cazzo che continuano a infarcire tutto della loro morale, insegnamenti e "virtù". Comunque...Frank perde tutto alla morte del suo socio in affari, omicidio che aprirà tutto il caso della serie e che coinvolgerà politici corrotti fino al collo, diamanti e giri di prostituzione.
  • Non c'è un reale legame tra i protagonisti. Insomma, io non lo vedo. Il legame che si crea poi tra alcuni di loro è una forzatura della sceneggiatura, senza particolari agganci reali. L'unico legame che posso capire è quello tra Velcoro e Frank, ma tra gli altri si vedono davvero pochi istanti di complicità. A dire il vero, anche il motivo per cui alla fine i detective vengono coinvolti TUTTI E TRE nel caso sembra una di quelle forzature alla "Dungeon Master che si arrabatta per riuscire a far avanzare nella stessa campagna un elfo paladino e un nano barbaro". Insomma volevano un sacco di personaggi e li hanno ottenuti truccando un po' le carte.
  • So che può sembrare ridicolo, ma in confronto ai paesaggi decadenti e all'ambientazione della Louisiana della prima stagione, questa parte squallida della California a me non ha lasciato niente.
  • Infine, il caso in se è più debole e confusionario.
Concludo col mio commento a caldo dell'ultimo episodio:


C'è a chi questa stagione è piaciuta. Io ne sono rimasta delusa, ma rimango innamorata della prima.

venerdì 17 luglio 2015

Due pensieri in croce sull'immigrazione

Vorrei esprimere due pensieri in croce per quanto sta avvenendo in Italia e in particolare per quanto è avvenuto a Quinto di Treviso recentemente...o in generale per quello che succede nel mondo sempre insomma!
Da anni, da sempre anzi, ho avuto a che fare con persone "razziste". Lo sono molti miei amici e alcuni miei parenti. Se capita il discorso a tavola ne discutiamo e ci litighiamo, ma sono tutte persone che brontolano un sacco e si lamentano e offendono l'aria. Sono sicura (anzi, lo so) che se presentassi un mio amico immigrato, e se questo fosse una persona cordiale e civile, non avrebbero alcun problema ad accoglierlo.
Le loro lamentele sono frutto di una mentalità non italiana, né di alcuna razza, religione o area di appartenenza, ma semplicemente umana. Agli uomini SERVE un capro espiatorio. Agli uomini SERVE un perché. 
Questo ingrediente di base, mescolato ad una perenne incompetenza degli enti, a questo punto, in-competenti in materia, ad una generale insoddisfazione e ad una stampa sulla quale non mi esprimerò in questa sede, crea molto efficacemente IL CAPRO in questione. Per la precisione, anzi, I CAPRI. I capri sono persone che cercano disperatamente di andarsene dai loro paesi, dove dilagano fame, guerra e chi più ne ha più ne metta.
Detto ciò i capri sono persone. I veneti sono persone. Gli italiani sono persone. Siamo tutte persone e siamo tutti in egual misura marci e buoni. In più questo è il Mondo quindi se fai qualcosa di buono fregacazzo a nessuno, ma se fai cazzate sei sicuro di diventare la star del momento. Quindi SI, GLI IMMIGRATI NON SONO TUTTI SANTI, ma non in proporzione diversa da noi. Magari noi ci siamo raffinati un po' di più sulla delinquenza psicologica, mentre loro mantengono ancora più primitiva barbarie, ma io non vedo la differenza sul risultato ultimo.
Insomma a Quinto, da quel che mi sembra di capire, un giorno passeggiavi tranquillo per il tuo condominio e il giorno dopo c'erano un centinaio di persone in più, con abitudini diverse, lingue diverse e sicuramente una situazione di vita diversa.
Diciamocelo, non è carino. Scoccerebbe anche a me!
Gli enti incompetenti hanno deciso di non avvertire nessuno prima per non fare clamore!
Se la pubblica amministrazione cominciasse a capire che i suoi cittadini andrebbero consultati nelle scelte, che ci vuole UN MODO per proporre le cose alla gente, MAGARI riceverebbero un po' di aiuto. Magari arriverebbero a un compromesso. Magari capirebbero che mettere 100 persone nuove in un posto, così, all'improvviso, non è l'ideale quando si vuole evitare la ghettizzazione e si vorrebbe (dovrebbe) favorire l'integrazione.

Dopo essere stata, come di consueto, un po' prolissa (ma mi sono trattenuta tantissimo, lo giuro! D'altronde mica sto parlando di paperelle per il bagnetto in vasca no??), concludo con un ricordo di letteratura latina del liceo che all'epoca mi colpì molto per la sua attualità. Non farò la figa mettendo il testo in latino perché io per prima non sono mai stata una cima nelle traduzioni, quindi copiaincollerò spudoratamente da qualche sito! XD

Intorno al I-II sec. d.C., Giovenale, nella sua Satira 3, si lamentava dei "Graeculi" che arrivavano a Roma rubando lavoro e donne, portando usanze diverse, etc.

"Una Roma ingrecata non posso soffrirla,
Quiriti; ma quanto vi sia di acheo in questa feccia
bisogna chiederselo. Ormai da tempo
l'Oronte di Siria sfocia nel Tevere
e con sé rovescia idiomi, costumi,
flautisti, arpe oblique, tamburelli esotici
e le sue ragazze costrette a battere nel circo.
Sotto voi! se vi piace una puttana forestiera
con la mitra tutta a colori!
(...)
Intelligenza fulminea, audacia sfrontata,
parola pronta e piú torrenziale di Iseo,
eccoli: chi credi che siano?
Dentro di sé ognuno porta un uomo multiforme:
grammatico, retore, pittore e geometra,
massaggiatore, augure, funambolo,
medico e mago, tutto sa fare un greco che ha fame:
volerebbe in cielo, se glielo comandassi."

2000 anni! Cosa pensate? Che perché abbiamo tracciato delle barriere virtuali la migrazione tra le nazioni nel mondo cesserà per sempre? Noi SIAMO il frutto dello smistamento di tanti popoli! La ricchezza della nostra cultura arriva dai tanti e tanti cambiamenti che ci sono stati in questi secoli...che a Giovenale piaccia o no.

martedì 3 febbraio 2015

VOLAGRATIS

Buongiorno buongiorno! È tanto che non scrivo qualcosa e quindi...perché no? Parliamo della mia avventura giornaliera!




COS'È?

Un motore di ricerca per occasioni sui voli.



PERCHÉ MI PIACE(VA)?

Perché l'ho usato per andare a Praga e ho trovato un volo stracciatissimo. Ha un ottimo sistema per trovare le combinazioni dei voli che costano meno, un ottimo cercaprezzi insomma. Fornisce molte soluzioni facendo anche vedere la durata del viaggio e creando una simpatica matricetta delle combinazioni andata ritorno, come questa:


Vedete che bella? Ad esempio qui ho messo Treviso-Dublino...66€ A/R wow! Il mio per il Portogallo era 42€.


COSA È SUCCESSO OGGI?

Oggi ho prenotato il mio volo che molto correttamente è rimasto fisso a 42€ per tutto il tempo della prenotazione (stando bene attenti a sottolineare che non si vogliono assicurazioni, non si porteranno bagagli extra, bambini, cani, gatti, non si vogliono posti prefissati, né una macchina a noleggio, né un albergo, etc). Ecco. Pago. E mi arriva questa email di riepilogo molto bella...l'ultima noticina in basso però riporta:


OK
.
..
...
....
....
......

Lo so cosa state pensando: che sono stupida...è vero, ammettiamolo! Però indubbiamente ho controllato e ricontrollato il totale e diceva sempre la stessa cifra. 
Vabbé poi cercando in rete ho trovato che non sono l'unica ovviamente ad aver subito questo scherzetto da parte di questo sito. Quindi è vero, sono un po' stupida perché, avendo già usato questo sito in passato, mi sono fidata senza fare i controlli sul feedback che normalmente faccio per OGNI COSA. 



QUAL'È IL TRICK?

Poi cercando una spiegazione ho scoperto questa cosa che condividerò con voi perché facciate dei vostri soldi un uso migliore di quello che io ho fatto coi miei.
Di default non c'è niente ma loro, considerando il miglior prezzo, evidentemente mettono il circuito con il quale hanno convenzioni. Ve lo mostro con dei fantastici effetti speciali di Paint!




Questa cosa adesso è in alto nella pagina, quando l'ho fatto io era in basso e, essendo che i voli più economici sono in alto, non credo che nessuno se la filasse molto. Inoltre se si è dei candidi, beati e fiduciosi utenti come me, non viene esattamente in mente che la scelta del circuito di pagamento possa influire sul prezzo.

Fatto sta che insomma si va a pagare, si mette il metodo di pagamento e non è che compaia scritto da qualche parte che il prezzo pattuito (che non è vicino/visibile/evidenziato) è cambiato perché si ha un circuito diverso.

Vabbé, tutto sommato non ho pagato tanto per un volo, quindi PAZIENZA! Inoltre pare che la procedura per la recessione sia di quelle iperlunghe, noiose e tediose, che coinvolgono centralini a pagamento elevato al secondo e email di risposta automatica senza interfaccia umana...quindi ciccia. Però insomma...sono cose che non piacciono proprio quando si è studenti, si ha voglia di scappare un po' ma iper-low-cost, si è stressati per la sessione di esami e si è da poco iniziato a studiare tedesco.
In più quando si fa ingegneria si tende a sentirsi un po' più audaci della media (siamo un po' boriosi diciamolo...un po' sotuttini) e quindi questo epic fail in truffe di ordinaria amministrazione sminuisce un po' il proprio ingegneramente-smisurato-ego. Comunque sono una donna, e quindi ho ancora una buona scusante. No?!?  -_-'



COSA AVREI DOVUTO FARE?

Un po' avvilita dalla mia sciocchitudine vi dico cosa avrei dovuto fare e in effetti cosa consiglio a chi, come me, è un po' sciocchino. (Lo so che voi lo sapevate già tutti ma qualche sventurato in giro rimane sempre no?)
  1. Cercare la combinazione su volagratis (o dove vi trovate meglio);
  2. Andare sul sito della specifica compagnia aerea, immettere le date trovate su volagratis, verificare che il prezzo sia circa come quello trovato in precedenza e comprare direttamente dalla compagnia.


LA MORALE

La morale ragazzuoli è che non si finisce mai di imparare come non essere fregati a questo mondo. Andate (e prenotate voli "low-cost") in pace. AMEN. ;*