lunedì 19 maggio 2014

Le mie stellette del 2014

Nell'augurare col mio solito ampio ritardo un buon anno a tutti, comincio di nuovo a metter stellette. Come al solito i film sono in ordine alfabetico e il "2014" si riferisce al fatto che io li sto guardando quest'anno. A tal proposito, visto che ogni anno bisognerebbe provare a migliorare qualcosa, quest'anno metterò qualche informazione in più, come il genere, la durata, etc., che potrebbero essere utili. Ovviamente, per queste informazioni adotterò uno spudorato copia-incolla da Wikipedia! XD




12 Anni Schiavo ***

Titolo originale: 12 Years a Slave
Anno: 2013
Durata: 134 min
Genere: biografico, drammatico
Regia: Steve McQueen
Fotografia: Sean Bobbitt
Musiche: Hans Zimmer

Interpreti e personaggi

Chiwetel Ejiofor: Solomon Northup
Michael Fassbender: Edwin Epps
Benedict Cumberbatch: William Ford

Il film racconta la vera storia di Solomon Northup, violinista di colore che nel 1841 vive da uomo libero con la sua famiglia nello Stato di New York. Con l'inganno viene fatto schiavo e portato al Sud a lavorare per vari padroni fino al 1853, quando finalmente qualcuno riesce a contattare la sua famiglia e ad attestare la sua libertà. È il terzo film, nel giro di un anno, che tratta gli anni della schiavitù in America (Django Unchained e Lincoln). Come da programma, conoscendo il regista, il film è abbastanza crudo (ma mai come Von Trier o altri registi, qui si intende "crudo per il grande pubblico") e indaga ancora sulla condizione della "schiavitù" come condizione umana, qui indotta da altre persone. Un bel film, ottimi interpreti (bravissimo Micheal Fassbender), buona musica e splendida fotografia. Se state per dirmi: "Ma come? Tutto qui? Candidato a un milione di Oscar e vincitore di tre statuette e tu lo liquidi così?", ebbene, a mio parere, sì. Siete liberi di dire la vostra.




Avatar *****

Anno: 2009
Durata: 162 min., 171 min. (edizione speciale), 178 min. (extended cut)
Genere: Fantascienza, Azione, Avventura,Fantastico
Regia: James Cameron

Interpreti e personaggi

Sam Worthington: Jake Sully
Zoë Saldaña: Neytiri
Stephen Lang: Col. Miles Quaritch
Sigourney Weaver: Dr. Grace Augustine

È vero, è Pocahontas, ed è vero, è un filmaccio pieno di effetti speciali e con un immortale cattivone rompiscatole...ma io adoro questo film. Un giorno farò un post completo sulla splendida realizzazione di Avatar, su come James Cameron sia riuscito a trasmettere le emozioni e le movenze dei suoi attori, in carne ed ossa, in creazioni completamente digitali. Non dimenticherò mai lo stupore e l'emozione che mi ha dato la visione di questo film in sala, in un ottimo 3D, usato per catapultare lo spettatore in un mondo lontano, puro, magico. Una fiaba classica, ma intrisa di quella spettacolare meraviglia che solo il cinema può regalare. 






Biancaneve e il Cacciatore


Titolo originale: Snow White and the Huntsman
Anno: 2012
Durata:  127 min., 132 min. (Extended Version)
Genere: fantastico, avventura, azione, drammatico
Regia: Rupert Sanders

Interpreti e personaggi

Kristen Stewart:  Biancaneve
Chris Hemsworth:  Eric, il cacciatore
Charlize Theron:  Ravenna, la Regina cattiva

Non ne voglio parlare...per tre ragioni fondamentalmente:
1) dopo dieci minuti di film Biancaneve recita un Ave Maria;
2) la mono-faccia di Kristen Steward;
3) trama poco avvincente in generale.
Direi che l'unica nota positiva è Charlize Theron. Che poi quale specchio rimbambito potrà mai dire che Kristen Stewart è meglio di Charlize Theron??





Captain America - The Winter Soldier ****

Anno: 2014
Durata: 136 min.
Genere: azione, fantascienza, avventura
Regia: Anthony e Joe Russo

Interpreti e personaggi

Chris Evans: Steve Rogers/Captain America
Scarlett Johansson: Natasha Romanoff/Vedova Nera
Sebastian Stan: Bucky Barnes/Winter Soldier
Anthony Mackie: Sam Wilson/Falcon
Robert Redford: Alexander Pierce
Samuel L. Jackson: Nick Fury

Inaspettatamente ben fatto. 4 stelle perché rispetto alla media degli ultimi film che ho visto sui supereroi (Iron Man 2 e 3, Thor, Wolverine, etc.), Captain America - The Winter Soldier è ben equilibrato. Ottime scene d'azione e trama tenuta saldamente in piedi. Il personaggio di Captain America, generalmente meno simpatico al pubblico rispetto a personaggi come Wolverine o Iron Man, è stato invece ben valorizzato, anche grazie al bravo Chris Evans. Si nota comunque in generale una buona attenzione ai personaggi, dalla Vedova Nera a Fury, e dai nuovi personaggi Bucky Barnes (mi ricorda un po' l'Alchimista d'Acciaio ^o^) e Falcon. Insomma, io lo consiglio! Per gli amanti delle scene finali sappiate che ce ne sono ben due, quindi attendete proprio fino alla fine prima di uscire dalla sala!






Devil's Knot - Fino a prova contraria ***

Titolo originale: Devil's Knot
Lingua originale: inglese
Anno: 2013
Durata: 114 min
Genere: biografico, drammatico, thriller
Soggetto: Mara Leveritt (libro)
Regia: Atom Egoyan

Interpreti e personaggi

Reese Witherspoon: Pamela Hobbs

Colin Firth: Ron Lax


Il film tratta della storia vera, molto nota in America come "i Tre di West Memphis". Nel 1993 nella cittadina di West Memphis, in Arkansas, scomparvero tre bambini di otto anni. Il giorno dopo i corpi dei bambini vennero trovati e poco dopo le accuse ricaddero su tre adolescenti (uno diciottenne) conosciuti nella zona come vandali e satanisti. I due minorenni furono condannati all'ergastolo, mentre Damien Echols fu condannato a morte (la condanna non fu poi eseguita). Il processo suscitò un grande scalpore mediatico soprattutto per l'inconsistenza delle prove e per la trascuratezza e inettitudine della polizia locale che, ottusamente, non volle mai aprire altre piste. Molte persone famose si interessarono personalmente al caso, tra i quali Peter Jackson e Johnny Depp, che diventò anche molto amico di Damien Echols. Nel film si seguono i punti di vista di una delle tre madri, Pamela Hobbs (Reese Witherspoon), e del detective privato alla difesa dei ragazzi Ron Lax (Firth). Molto bravi i due protagonisti. Ho letto delle recensioni che accusano il regista di una visione "fredda e distaccata". Alcuni si lamentano perché sarebbe potuto risultare un thriller di gran pathos. Vorrei far notare che i tre bimbi sono morti davvero, vorrei far notare che tre ragazzi innocenti hanno passato metà della loro vita in carcere e che conseguentemente il vero colpevole (o colpevoli) ha girato indisturbato per tutto questo tempo. Nessuno saprà mai chi sia stato, nessuno saprà mai cosa successe quel giorno. Il regista guarda ai fatti con il giusto distacco, e fa riflettere sui concetti di giustizia, ordine e "normalità" che impermeano la nostra società.

Piccola parentesi perché mi sono accorta che sono davvero tante le pellicole sui rapimenti di bambini, sugli errori delle autorità alla ricerca di capri espiatori da accusare alla svelta e su alcune famiglie e/o individui americani psicopatici:
  • Changeling di Clint Eastwood con Angelina Jolie. Anche questo da una storia vera di una madre che, dopo la sparizione del figlio, si è vista spacciare dalla polizia un altro ragazzino al posto del suo bambino.
  • Prisoners, di Denis Villeneuve, con Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal, sulla sparizione di due bambine, sulla pressione che un genitore vittima di questo trauma, o la società in generale, possono esercitare sulle forze dell'ordine e sulle indagini (il che un po' spiega perché forse a volte si cerca un colpevole a caso e basta).
  • Amabili Resti di Peter Jackson. Angosciante film che osserva la realtà (e non) dal punto di vista della vittima e indaga sulla crudeltà umana.





Gambit - Una Truffa a Regola d'Arte ***

Anno: 2012
Durata: 90 min.
Genere: commedia, crimine
Regia: Michael Hoffman

Interpreti e personaggi

Colin Firth: Harry Deane
Cameron Diaz:  PJ Puznowski
Alan Rickman:  Lionel Shabandar
Tom Courtenay:  Maggiore

Film molto carino con un inedito Colin Firth nei panni di un critico d'arte un po' pasticcione, un fantastico Alan Rickman, spogliatosi dagli untuosi capelli di Piton, ad interpretare il suo capo miliardario e una simpatica Cameron Diaz in veste di sfacciata texana dal cuore tenero. Tempi comici perfetti in questa pellicola di umorismo squisitamente british. Tra parentesi, il film è il remake di un'omonima pellicola del '66 e pare che chi li ha visti entrambi sia rimasto un po' deluso da quest'ultima versione.




Lo Hobbit - La Desolazione di Smaug **

Titolo originale: The Hobbit: The Desolation of Smaug
Anno: 2013
Durata: 161 min[1]
Genere: fantastico, avventura, epico
Regia: Peter Jackson
Soggetto: J. R. R. Tolkien (romanzo)
Musiche: Howard Shore

Interpreti e personaggi

Martin Freeman: Bilbo Baggins
Ian McKellen: Gandalf
Richard Armitage: Thorin Scudodiquercia
Evangeline Lilly: Tauriel
Lee Pace: Thranduil
Orlando Bloom: Legolas

vd. recensione.




Ladyhawke ***

Anno: 1985
Durata: 116 min.
Genere: epico, fantastico, avventura,romantico
Regia: Richard Donner 

Interpreti e personaggi

Matthew Broderick: Philippe Gaston
Rutger Hauer: Etienne Navarre
Michelle Pfeiffer: Isabeau D'Anjou


Ahahah! Era da moltissimo tempo che volevo rivedere questo film! Insomma, per me rimane una delle più belle storie d'amore di sempre. Gli amanti costretti a stare "sempre insieme ma eternamente divisi". Questa maledizione è così raffinata che il suo creatore dovrebbe sopravvivere solo per la sua genialità. Ecco, l'unica cosa che non ricordavo era la colonna sonora che per me stona un po' col tono del film (non conosco bene questi generi musicali ma lo definirei "tunza elettronico anni '80"). All'epoca magari può essere stata una colonna sonora avveniristica, ma io credo che, se si rifacesse questo film adesso, si opterebbe per qualcosa di più classico. 




Lei ****

Titolo originale: Her
Anno: 2013
Durata: 126 min.
Genere: drammatico, fantascienza, romantico
Regia: Spike Jonze

Interpreti e personaggi

Joaquin Phoenix: Theodore Twombly
Scarlett Johansson: Samantha
Amy Adams: Amy
Rooney Mara: Catherine

Lei, parla dell'amore che nasce tra un uomo, Theodore, e un'intelligenza artificiale, Samantha. Ora, guardando così la cosa, ci si potrebbe fare l'idea sbagliata su questo film che in realtà non è un semplice film di fantascienza sul classico tema dell'evoluzione delle macchine, anzi. La fantascienza qui è abbastanza marginale, ed è piuttosto un pretesto per l'analisi della condizione umana. Joaquin Phoenix ci mostra sensibilmente gli effetti della perdita, della solitudine e della fragilità umana. Il film mette a nudo l'amore, cercando di indagare a fondo su cosa questo rappresenti, una volta che sia stato spogliato della sua fisicità. Di sottofondo viene introdotto anche il tema della devoluzione dell'uomo in rapporto alla tecnologia. Emblematici sono ad esempio il lavoro del protagonista, l'asetticità della messaggistica e l'analisi delle differenze "razziali" tra uomini e calcolatori. Io l'ho visto in lingua originale e, in effetti, la voce di Scarlett Johansson per Samantha merita davvero. Consigliato.






Le Idi di Marzo ***


Titolo originale: The Ides of March
Anno: 2011
Durata: 98 min.
Genere: drammatico
Regia: George Clooney

Interpreti e personaggi

Ryan Gosling: Stephen Meyers
George Clooney: governatore Mike Morris
Philip Seymour Hoffman: Paul Zara
Paul Giamatti: Tom Duffy
Evan Rachel Wood: Molly Stearns

Mi aspettavo un po' di più da questo film. Sarà invece che la corruzione e la scorrettezza morale dei politici non è propriamente una novità (in Italia poi...), sarà che il film di suo manca un po' di verve, alla fine non ha lasciato molto il segno. In compenso conta su delle ottime interpretazioni, tra le quali quella del bravissimo Philip Seymur Hoffman, purtroppo mancato a Febbraio di quest'anno. Insomma il film è carino, ma con la mano di un altro regista poteva forse risultare più incisivo.





Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore ****

Anno: 2012
Durata: 94 min.
Genere : commedia, drammatico, romantico
Regia: Wes Anderson
Musiche: Alexandre Desplat

Interpreti e personaggi

Jared Gilman:  Sam Shakusky
Kara Hayward:  Suzy Bishop
Bruce Willis: Capitano Sharp
Bill Murray:  Walt Bishop
Edward Norton:  Randy Ward

Wes Anderson è un regista interessante. Di suo ho visto I Tenenbaum e Fantastic Mr. Fox. I suoi film mi sembrano sempre dei quadri, simmetrie perfette, colori caldi, attenzione ai particolari. I personaggi sono quasi sempre eccentrici, sembrano anime imprigionate in corpi e vite gli appartengono. Le musiche sono sempre parte integrante del racconto. In Moonrise Kingdom, nei titoli di coda, possiamo ascoltare singolarmente le diverse famiglie di strumenti per poi riascoltarle tutte insieme, come una grande famiglia. Ed è questo uno dei temi principali di Wes Anderson, la famiglia. Come per la musica sinfonica, le famiglie sono fatte da molti individui profondamente diversi tra loro che, infine, nel bene o nel male, funzionano insieme. Nei film di Wes Anderson non ci sono famiglie ideali, non esistono famiglie perfette, le famiglie hanno sempre qualche disfunzione, e una delle principali disfunzioni forse è proprio quella della nascita di un nuovo individuo, inteso come personalità a se stante, un adolescente. Potranno dunque degli adolescenti insegnarci qualcosa sull'odio e sull'amore? Possono farci capire la fragilità e l'importanza che riveste questo passaggio nella vita di ognuno di noi? Moonrise Kingdom prova a mostrarcelo, con tocco leggero e gusto agrodolce.






Slevin - Patto Criminale ***

Titolo originale: Lucky Number Slevin
Anno: 2006
Durata: 109 min
Genere: thriller, crimine, drammatico, Pulp
Regia: Paul McGuigan

Interpreti e personaggi

Josh Hartnett: Slevin Kelevra
Bruce Willis: Mr. Goodkat
Lucy Liu: Lindsey
Morgan Freeman: "il Boss"
Ben Kingsley: Shlomo, "il Rabbino"

Thriller veloce, dal gusto tarantiniano. Sono infatti molti gli ammiccamenti a Pulp Fiction, dai dialoghi serrati e casuali tra gangster, a un orologio che ricorda un padre, ai nomi simbolici. È un film che comunque lascia il suo segno, rendendo difficile dimenticare cos'è una mossa Kansas City, o che una cosa assurda è che Charlie Chaplin partecipò ad un concorso di sosia di Charlie Chaplin e arrivò terzo. È difficile dimenticare il faccino furbo di Josh Hartnett, o quello gelido del killer Bruce Willis. Forse qualche volta questo film si piega un po' troppo all'autocompiacimento, e di sicuro non è ai livelli di Pulp Fiction, ma resta comunque un buon thriller.




I Sogni Segreti di Walter Mitty
 ****

Titolo originale: The Secret Life of Walter Mitty
Anno: 2013
Durata: 114 min
Genere: commedia, avventura, drammatico
Regia: Ben Stiller
Soggetto: James Thurber
Musiche: Theodore Shapiro

Interpreti e personaggi

Ben Stiller: Walter Mitty
Kristen Wiig: Cheryl Melhoff
Adam Scott: Ted
Sean Penn: Sean O'Connell

vd. recensione.




Stardust ***


Anno: 2007
Durata: 128 min
Genere:  fantastico
Regia: Matthew Vaughn
Soggetto: Neil Gaiman

Interpreti e personaggi

Charlie Cox: Tristan
Claire Danes: Yvaine
Michelle Pfeiffer: Lamia
Robert De Niro: Capitano Shakespeare

Questo film nasce dall'omonimo libro di Neil Gaiman, che io adoro, come ho già abbondantemente dimostrato nel post su Coraline. Ora, quando andai a vedere il film al cinema ne restai molto delusa (eh si, sto cercando di usare il passato remoto, cosa non naturale da queste parti, se non si è costretti da un tema in classe). Mancava di molte mosse "non banali" di Gaiman, a favore di conclusioni scontate, "per famiglie". D'altronde per essere prodotto dovevano piegare un po' la storia all'intrattenimento di massa. Col senno di poi, comunque, resta un buon fantasy, diverso dal solito, perché gode comunque dello zampino del suo autore. Qui sono state aggiunte un po' di cose come il Capitan Shakespeare (solo accennato nel libro e non sviluppato) e l'avvincente duello finale, evidentemente aggiunto per la spettacolarità del grande schermo. La parte romantica del racconto è stata inoltre migliorata, rendendo il tutto molto più dolce.



Storia di una Ladra di Libri ****

Titolo originale: The Book Thief
Anno: 2013
Durata: 131 minuti
Genere: drammatico
Regia: Brian Percival
Soggetto: Markus Zusak (romanzo)
Musiche: John Williams

Interpreti e personaggi

Sophie Nélisse: Liesel Meminger
Geoffrey Rush: Hans Hubermann
Emily Watson: Rosa Hubermann
Ben Schnetzer: Max Vandenburg

Se i film si misurassero con un lacrimo-metro questa pellicola vincerebbe sicuramente il secondo premio. Il primo posto per ora resta a Non Lasciarmi, per il quale ho quasi finito un rotolo di Scottex, piangendo per tre quarti del film. Con Storia di una Ladra di Libri ho pianto per circa metà film e devo dire che è stato difficile poi smettere anche una volta salita in macchina. Poi direi che c'è Up, che racchiude tutte le scene allegre nel trailer, facendolo passare, a tradimento, come una commedia. Ma ora concentriamoci sul film e non sulla mia spiccata emotività! Si inizia sulle ali della morte, passando sopra un treno a vapore nel panorama innevato della Germania nazista del 1938. La protagonista viene adottata da una coppia formata da un uomo dal cuore d'oro (Hans, il bravissimo Geoffrey Rush) e dalla splendida, burbera Rosa (magnifica Emily Watson). Liesel stringerà amicizia col giovane Rudy, scapigliato e ingenuo, gentile. E poi arriva la guerra e alla porta della famiglia Hubermann batte il passato, nel corpo emaciato di Max, ebreo, che chiede loro riparo. E Liesel imparerà a leggere, e a vedere il mondo e le persone con umanità, oltre gli stereotipi sociali. A me è piaciuto, regia pulita, come già detto, è un film molto emotivo. Brava la protagonista. Unica pecca: siamo in Germania, un po' di coerenza con le scritte non avrebbe guastato, invece sono tutte in inglese...:/





Transcendence ***

Titolo originale: Transcendence
Paese di produzione: Stati Uniti d'America, Regno Unito
Anno: 2014
Durata: 119 min
Genere: fantascienza, drammatico, thriller
Regia: Wally Pfister
Soggetto: Jack Paglen

Interpreti e personaggi

Johnny Depp: Will Caster
Rebecca Hall: Evelyn Caster
Paul Bettany: Max Waters
Morgan Freeman: Joseph Tagger
Cillian Murphy: Agente Buchanan

Blockbuster del "Nolaniano" Pfister, con Johnny Depp finalmente senza trucco in faccia. Transcendence tratta temi già ampiamente discussi come quello delle intelligenze artificiali o della clonazione. Il film non mi è dispiaciuto, ma forse uno dei suoi più grandi limiti è proprio quello di "aver voluto essere un blockbuster". Mi spiego meglio. Prendiamo ad esempio Her (Lei), visto che è un film contemporaneo a Transcendence e visti i molti punti d'incontro. In entrambi i film è importante il tema della perdita (in Her Theodore sta divorziando dalla moglie, in Transcendence Evelyn si trova a dover affrontare la morte del marito, Will), così com'è importante il tema dello sviluppo delle Intelligenze Artificiali (in Her i sistemi operativi diventano a poco a poco delle entità indipendenti, in Transcendence sostanzialmente si riesce a "rimappare" il cervello di Will creando a tutti gli effetti una macchina senziente). Sicuramente i due film hanno due scopi diversi e dunque portano a conclusioni un po' differenti, ma quello che cambia è che, mentre Her avanza a passi lievi, facendoci ampliare lo sguardo oltre quello che rappresenta la mera concezione umana, Trascendence perde un po' di spessore, non fermandosi mai un attimo. Terroristi, effettoni di materia che si disfa e si ricrea, immancabili esplosioni alla fine (perché quando l'uomo non è in grado di capire qualcosa, si sa, la etichetta come "nemico"). Il film ha dunque molti spunti interessanti e risulta comunque una buona visione, ma per me conserva troppo i limiti dei film di genere.