A Natale mi è stato regalato
il Kindle Paperwhite, l’ebook reader touch marchiato Amazon. Visto che lo sto
usando da più di qualche mese, vi posso dare le mie impressioni su questo
prodotto.
L’EBOOK READER NON È UN TABLET
Una piccola precisazione prima
di continuare: un eReader non è un tablet.
Questo lo dico perché trovo molte persone stupite davanti allo schermo di un
ebook reader. Se avete occasione di vederne uno in esposizione in qualche
libreria o negozio, vi potrete facilmente accorgere che lo schermo è
completamente diverso. Un tablet ha uno schermo LCD ed è generalmente un
piccolo computer portatile. Un eReader è una cosa totalmente diversa e la sua
funzione primaria è appunto LA LETTURA.
Nel dispositivo è installato
un browser ma io, ad esempio, non l’ho mai usato. Questo fondamentalmente
perché se ho la possibilità di andare in internet, è perché sono a casa col
WiFi, e quindi ho quasi sicuramente il PC acceso e, se proprio devo cercare
qualcosa, lo faccio da lì. In ogni caso l’ho provato e va bene.
La tecnologia che sta dietro
allo schermo di un ebook reader (inchiostro elettronico) è completamente
differente e consente di visualizzare lo schermo del dispositivo proprio come
se fosse una pagina stampata. In effetti, è una cosa davvero stupefacente, che
consente di non affaticare gli occhi come quando si usano invece degli LCD.
Quando avevo cominciato ad
informarmi per un eReader ero un po’ infastidita nel trovare indifferentemente
tablet ed ebook reader misti, pur svolgendo la ricerca solo con ”ebook reader/eReader”.
È un po’ come se, cercando un lettore Mp3, il motore di ricerca ci fornisse
anche tutta la gamma di Smartphone in commercio.
In sostanza, giusto per
ribadire il concetto, se volete un ebook reader per le molte comodità che vi
illustrerò a breve rispetto ad un normale libro, va bene. Se invece state
cercando qualcosa con cui giochicchiare, guardare video, andare in internet e
quant’altro, cercatevi un tablet. J
PRO
·
Buon rapporto tra ingombro e capienza (per
dirla ingegneristicamente). Io ho cominciato ad informarmi sugli ebook
reader quando mi sono accorta che, nonostante avessi aggiunto 6 mensole in
camera mia (di cui due recuperate da avanzi di mobili Ikea, tagliate ad hoc per
convivere con un pilastro sporgente), e nonostante avessi anche svuotato un intero
vano del mio armadio, la mia camera non era più in grado di contenere i miei
libri. Ignorando il chiaro segno divino che mi faceva notare che il numero di
libri posseduti avanza con l’età, e che una volta arrivati a questo punto
sarebbe meglio cercarsi un’intera casa propria da riempire, e non volendo
neppure colonizzare la casa del mio ragazzo prima ancora che questi cominciasse
a portare le sue valigie di vestiti, ho optato per la ricerca di una soluzione
più pratica. Il Kindle è piccolo e può contenere oltre mille libri, e su Amazon
l’archiviazione in Cloud è gratuita finché il contenuto è acquistato su Amazon.
Il Kindle Paperwhite dispone di una memoria interna di 2GB, dei quali 1,25GB
utilizzabili. Ho osservato che i miei libri vanno da qualche centinaia di kB a
3-4MB. Quindi, insomma, di spazio ce n’è. Questa caratteristica dell’eReader
rende dunque molto comodo viaggiare. Ad esempio quando le nostre prossime
letture sono Limit, I Pilastri della Terra, la trilogia Alexandros e Il Trono
di Spade, un eReader non è niente male, in particolare per quelli che, come
me, amano tenere sempre un libro in borsa pronto alla lettura.
·
I dizionari. Un’eccezionale qualità
del Kindle è la praticità di utilizzo dei dizionari. Quando non si conosce una
parola, basta tenere schiacciato il dito sulla parola stessa per veder
comparire la corrispondente voce del dizionario. Oltre ad essere molto comodo
nella propria lingua (perché, diciamocelo, non si finisce mai d’imparare, anche
quando si parla della propria lingua madre! Ad esempio io non sapevo cosa fosse
un doccione…beh…ora lo so!), risulta
davvero pratico quando si legge in lingua straniera. Mi è capitato infatti di
comprare un libro in inglese e, appena è stato introdotto nella mia libreria
del dispositivo, Amazon ha subito salvato anche i dizionari monolingua d’inglese.
I dizionari sono in ogni caso disponibili sul proprio spazio in cloud all’acquisto
del Kindle ma, per comodità, Amazon non li mette subito nel dispositivo
perché, giustamente, a qualcuno potrebbe non interessare avere il dizionario di
giapponese pronto all’uso. Ci tengo a sottolineare questa caratteristica perché
è incredibile poter usufruire di queste risorse gratuitamente. I dizionari d’inglese
sono l’Oxford Dictionary of English e
il The New Oxford American Dictionary,
che sono davvero degli ottimi dizionari! Le lingue già disponibili sono
Portoghese, Spagnolo, Tedesco, Inglese, Francese, Giapponese, Cinese e, per l’Italiano,
lo Zingarelli. Una cosa simpatica è che l’elenco delle parole cercate
rimane in memoria per poterle rivedere velocemente. Una volta imparate si può
dire al Kindle “ok, l’ho imparata, grazie!” e rimuoverla dall’elenco (doccione adesso l’ho rimossa per
esempio! XD ).
·
Non stanca gli occhi. L’ho già
accennato prima, la tecnologia e-ink è diversa da quella di smartphone e
tablet, l’effetto è proprio quello di una pagina stampata. Questa tecnologia è
pensata e realizzata per contenuti piuttosto statici, quindi non si può avere
la fluidità di un LCD con contenuti che richiedono velocità. Per questo motivo
questo dispositivo è fatto per la lettura e non per la navigazione o altro. In
ogni caso il Kindle Paperwhite risulta più fluido del suo predecessore nel
cambio pagina e anche quando si accede allo store online non da problemi di
alcun tipo nella visualizzazione. Il Kindle Paperwhite è anche dotato di un
sistema di retroilluminazione per la lettura notturna, o comunque in ambienti
poco luminosi o, viceversa, per ambienti molto luminosi. Io l’ho usato
qualche volta in ambienti poco luminosi e mi sono trovata molto bene. L’ho
usato anche a luci spente e non mi ha dato fastidio ma, in generale, preferisco
una luce soffusa e la luminosità dello schermo bassa. L’ho usato anche in pieno
sole dove dicono che potrebbe essere necessaria l’illuminazione al massimo ma,
a dire il vero, senza illuminazione si leggeva perfettamente! Lo schermo del
Kindle è antiriflesso quindi anche sotto questo punto di vista è eccellente.
·
Anche l’occhio vuole la sua parte. Il
Kindle Paperwhite è ben curato nei particolari. Il design è veramente bello,
semplice ed elegante. Io alla fine ho messo una skin, perché mi piaceva
personalizzarlo un po’, e perché avevo visto il Kindle di mia sorella con la
skin e mi era piaciuta molto. In realtà la mia skin mi piace molto ma mi è
quasi dispiaciuto metterla perché può benissimo stare al naturale.
·
Il cavetto USB in dotazione.
Parlando di cose serie…il cavo USB in dotazione è lungo 1,50m…Cioè…UN METRO E
MEZZO DI CAVO USB!!! Vi rendete conto??? Quanti secoli sono che non vedete un
cavo USB così?? Basta coi lettori MP3 appesi al PC e i cellulari appoggiati per
terra perché col cavo non si arriva al tavolo! UN METRO E MEZZO!
·
Il minor costo degli ebook rispetto ai libri
cartacei. Dopo questa divagazione arriviamo all’ovvio. I libri costano
tantissimo. È un dato di fatto che gli ebook costino meno, e con le offerte del
giorno di Amazon si possono trovare molte cose interessanti, oltre all’indiscutibile
fuffa che si trova spesso. Inoltre molti classici si possono reperire
gratuitamente, e anche questa è un’ottima cosa. C’è anche da dire che, per come
stanno le cose, gli ebook sono comunque più costosi di quanto dovrebbero
essere, considerato che sono esenti dai costi di produzione e di trasporto. Da
quel che so, questa è una battaglia aperta, che porta a discussioni anche a
livello politico dove l’opinione è divisa tra i favorevoli e i contrari ad un
abbassamento dell’Iva, che attualmente è al 22%, rispetto al 4% dei libri
cartacei. E qui si può anche cominciare un dibattito sull’inevitabile pirateria
nell’ambito delle opere in formato elettronico, argomento che, per adesso, non
toccherò. Io per ora tra classici e offerte ho risparmiato, complice anche il
colosso Amazon che sta dietro questo dispositivo in particolare.
·
La batteria e altre qualità alla rinfusa.
Io ho il Kindle da Natale. In questi 8 mesi ho caricato la batteria in totale 3
volte. Ho letto 4 libri, di cui due di più di mille pagine, quindi direi che,
per ora, la batteria non è causa di ansia. Il touch è molto buono, ha una
buona sensibilità ed è ben ripartito sullo schermo. Lo schermo è da 6’’ e c’è
la possibilità di ingrandire o diminuire i caratteri a piacimento così se vi
manca qualche diottria il problema è risolto. Il software è buono, semplice,
intuitivo e fluido.
DUBBI E PERPLESSITÀ
·
La perplessità tipica: “il cartaceo è meglio”.
Dopo avervi detto tutte queste belle cose sull’eReader, si arriva all’inevitabile.
L’amore spassionato per il frusciare delle pagine. L’odore della carta. La
bellezza di una libreria colorata, ordinata o no, con i libri in prima edizione
ancora perfetti e con quelli dove sono stati annotati pensieri e parole.
Ammettiamolo: il lato romantico del libro non è ripagabile con nessuna
diavoleria moderna. Si potranno anche evidenziare frasi da condividere sui social
network, e si potranno anche scrivere delle note, ma un libro e sempre un
libro.
La “sfogliabilità” è una cosa che manca completamente a questi oggetti.
Per quanto si siano impegnati nella creazione di indici, di barre d’avanzamento
e di una funzione di ricerca, sfogliare un libro sarà sempre più bello e
immediato.
·
La durabilità (sempre ingegneramente
parlando). L’ansia da amante dei propri libri…e se l’eReader si rompe?
Ovviamente, è tutto salvato in cloud. Certo, se arrivasse una tempesta solare
in grado di rendere inefficienti tutti i dispositivi elettronici, allora sì,
avremo perso i nostri ebook…ma forse in quel caso avremmo altre preoccupazioni
a cui pensare! Più interessante è invece la questione di un ipotetico
cambiamento di dispositivo. Adesso io ho un Kindle e mi trovo bene. Anche supponendo
che sia un ottimo dispositivo, supposizione realistica viste le premesse, il
tempo è tiranno, in particolare con l’elettronica. Hardwaristicamente parlando,
la batteria prima o poi ci abbandonerà, è un dato di fatto. Softwaristicamente
parlando, la tecnologia è infame perché corre veloce. I formati cambiano o
vengono addirittura abbandonati, si comincia ad aver bisogno di convertitori,
la faccenda diventa noiosa.
Quindi, se io tra dieci anni volessi cambiare
dispositivo (che ne so…Amazon fallisce, i kobo migliorano…:/ ) che ne sarà della
mia biblioteca virtuale?? Per evitare la pirateria, anzi, per evitare la
concorrenza, ogni casa si inventa vari formati (ad es .mobi, .epub,…) per gli
ebook (se avete bisogno di un convertitore, guardate
Calibre o guardate le
istruzioni per la coversione di Amazon). Scommettiamo che il cambio di
dispositivo verrà reso un inferno e ci costringerà a smanettare porcheggiando
al PC per ore? Tutti stress che un libro cartaceo non provoca. Come si suol
dire…
Scripta manent.
·
L’acquisto da altri siti. Questo è
un dubbio, perché in realtà non ho mai fatto ricerche al riguardo e non ci ho
neanche mai provato. Amazon ovviamente non ha interesse nel pubblicizzare l’acquisto
su altri siti, quindi non saprei. Ad esempio la Feltrinelli vende in formato
EPUB (quello universale diciamo, qui Amazon è un po' la Apple di turno...) che, ovviamente, non è compatibile con Kindle. Certo, a questo scopo c’è
Calibre, ma il risultato com’è? Se qualcuno ne ha esperienza, mi dia notizie!
·
Il prezzo. Un eReader costa, e
questo costo va detratto dagli eventuali benefici del minor costo dei libri. Il
Kindle Paperwhite costa attualmente 129€, ma l’ho visto arrivare a 99€, e
attualmente i 129€ includono 5 ebook, quindi le buone offerte ci sono. In ogni
caso, a me è stato regalato, così non mi
devo preoccupare di questi conti! XD
CONCLUSIONI
C’era una bella maglietta che
diceva: “Per un ingegnere il bicchiere non è mai mezzo pieno né mezzo vuoto, è
sempre pieno di due fluidi diversi”. Non sono qui per dirvi di passare ad un
eReader o per dirvi che fa schifo. Questa è una posizione vostra. A me
piacciono sia i libri sia l’eReader. Il Kindle è indubbiamente un ottimo prodotto
ed è molto pratico. I libri sono bellissimi e una casa senza
libri mi rattristerebbe molto. Per quanto mi riguarda dunque, eReader in
vacanza e per libri in lingua straniera, e libro cartaceo a casa. A mio parere
non sarebbe male se vendessero congiuntamente libro cartaceo e versione ebook. Un po’ come quando ti vendono un il blu-ray con anche il DVD…solo
che questo potrebbe addirittura avere un senso!
Infine, ecco il
link della pagina Amazon.
Come sempre, qui in basso potete dirmi o chiedermi tutto quello che volete, o semplicemente riportare se il post è stato interessante o no. Sennò fate i fantasmi come al solito... ;) Baci!