venerdì 17 luglio 2015

Due pensieri in croce sull'immigrazione

Vorrei esprimere due pensieri in croce per quanto sta avvenendo in Italia e in particolare per quanto è avvenuto a Quinto di Treviso recentemente...o in generale per quello che succede nel mondo sempre insomma!
Da anni, da sempre anzi, ho avuto a che fare con persone "razziste". Lo sono molti miei amici e alcuni miei parenti. Se capita il discorso a tavola ne discutiamo e ci litighiamo, ma sono tutte persone che brontolano un sacco e si lamentano e offendono l'aria. Sono sicura (anzi, lo so) che se presentassi un mio amico immigrato, e se questo fosse una persona cordiale e civile, non avrebbero alcun problema ad accoglierlo.
Le loro lamentele sono frutto di una mentalità non italiana, né di alcuna razza, religione o area di appartenenza, ma semplicemente umana. Agli uomini SERVE un capro espiatorio. Agli uomini SERVE un perché. 
Questo ingrediente di base, mescolato ad una perenne incompetenza degli enti, a questo punto, in-competenti in materia, ad una generale insoddisfazione e ad una stampa sulla quale non mi esprimerò in questa sede, crea molto efficacemente IL CAPRO in questione. Per la precisione, anzi, I CAPRI. I capri sono persone che cercano disperatamente di andarsene dai loro paesi, dove dilagano fame, guerra e chi più ne ha più ne metta.
Detto ciò i capri sono persone. I veneti sono persone. Gli italiani sono persone. Siamo tutte persone e siamo tutti in egual misura marci e buoni. In più questo è il Mondo quindi se fai qualcosa di buono fregacazzo a nessuno, ma se fai cazzate sei sicuro di diventare la star del momento. Quindi SI, GLI IMMIGRATI NON SONO TUTTI SANTI, ma non in proporzione diversa da noi. Magari noi ci siamo raffinati un po' di più sulla delinquenza psicologica, mentre loro mantengono ancora più primitiva barbarie, ma io non vedo la differenza sul risultato ultimo.
Insomma a Quinto, da quel che mi sembra di capire, un giorno passeggiavi tranquillo per il tuo condominio e il giorno dopo c'erano un centinaio di persone in più, con abitudini diverse, lingue diverse e sicuramente una situazione di vita diversa.
Diciamocelo, non è carino. Scoccerebbe anche a me!
Gli enti incompetenti hanno deciso di non avvertire nessuno prima per non fare clamore!
Se la pubblica amministrazione cominciasse a capire che i suoi cittadini andrebbero consultati nelle scelte, che ci vuole UN MODO per proporre le cose alla gente, MAGARI riceverebbero un po' di aiuto. Magari arriverebbero a un compromesso. Magari capirebbero che mettere 100 persone nuove in un posto, così, all'improvviso, non è l'ideale quando si vuole evitare la ghettizzazione e si vorrebbe (dovrebbe) favorire l'integrazione.

Dopo essere stata, come di consueto, un po' prolissa (ma mi sono trattenuta tantissimo, lo giuro! D'altronde mica sto parlando di paperelle per il bagnetto in vasca no??), concludo con un ricordo di letteratura latina del liceo che all'epoca mi colpì molto per la sua attualità. Non farò la figa mettendo il testo in latino perché io per prima non sono mai stata una cima nelle traduzioni, quindi copiaincollerò spudoratamente da qualche sito! XD

Intorno al I-II sec. d.C., Giovenale, nella sua Satira 3, si lamentava dei "Graeculi" che arrivavano a Roma rubando lavoro e donne, portando usanze diverse, etc.

"Una Roma ingrecata non posso soffrirla,
Quiriti; ma quanto vi sia di acheo in questa feccia
bisogna chiederselo. Ormai da tempo
l'Oronte di Siria sfocia nel Tevere
e con sé rovescia idiomi, costumi,
flautisti, arpe oblique, tamburelli esotici
e le sue ragazze costrette a battere nel circo.
Sotto voi! se vi piace una puttana forestiera
con la mitra tutta a colori!
(...)
Intelligenza fulminea, audacia sfrontata,
parola pronta e piú torrenziale di Iseo,
eccoli: chi credi che siano?
Dentro di sé ognuno porta un uomo multiforme:
grammatico, retore, pittore e geometra,
massaggiatore, augure, funambolo,
medico e mago, tutto sa fare un greco che ha fame:
volerebbe in cielo, se glielo comandassi."

2000 anni! Cosa pensate? Che perché abbiamo tracciato delle barriere virtuali la migrazione tra le nazioni nel mondo cesserà per sempre? Noi SIAMO il frutto dello smistamento di tanti popoli! La ricchezza della nostra cultura arriva dai tanti e tanti cambiamenti che ci sono stati in questi secoli...che a Giovenale piaccia o no.